Baracuta

Prima di avviare Baracuta, la famiglia Miller aveva una lunga esperienza nel settore degli abiti antipioggia. Questa esperienza acquisita nel corso degli anni si rivelò preziosa in seguito. La loro fabbrica forniva marchi di prestigio come Burberry, Aquascutum e Marks & Spencer, dimostrando un impegno costante nella produzione di impermeabili di alta qualità, che gettò solide basi per il futuro dell'azienda. I fratelli Miller fondarono Baracuta nel 1937, nel cuore di Manchester, una delle città più piovose del Regno Unito. La loro missione era creare un marchio di abbigliamento outdoor che offrisse protezione contro il clima britannico, senza sacrificare l'eleganza. Scegliendo un nome esotico, credevano che il loro marchio sarebbe stato riconosciuto anche oltre confine. La svolta avvenne quando John e Isaac Miller notarono un vuoto nel mercato e introdussero una giacca da golf pratica e raffinata. Come frequentatori abituali del Manchester Golfclub, vedevano i giocatori impacciati e scomodi nei loro indumenti durante le partite, specialmente sotto la pioggia. Decisi a trovare una soluzione, nel 1937 crearono l'iconico G9. Il nome non era casuale: "G" per Golf e "9" per le 9 buche del campo da golf. Sentendo che mancava ancora qualcosa, nel 1938 produssero il primo Harrington G9, una delle giacche più famose al mondo. Questo segnò l'inizio di qualcosa di speciale, poiché il G9 guadagnò popolarità anche in Australia grazie alla promozione da parte di celebrità, atleti, TV, film, giornali e riviste. Baracuta ha celebrato i suoi primi 70 anni di attività, omaggiando il legame tra l'iconica giacca Harrington e le celebrità che l'hanno indossata nel corso degli anni. Questa celebrazione ha portato alla creazione di tre G9 in edizione limitata in onore di Elvis Presley, Steve McQueen e Frank Sinatra. L'azienda ha registrato una crescita sia a livello locale che internazionale, diventando particolarmente popolare negli anni '40 e '50, soprattutto negli Stati Uniti, per poi approdare sulle coste dell'Australia, dove il G9 ha fatto ufficialmente il suo ingresso grazie alla pubblicità fattagli da celebrità, atleti, TV, film, giornali e riviste.