MOSCHINO
Nel 1983 l’illustratore Franco Moschino, che negli anni precedenti aveva lavorato per Versace, fondò il marchio Moschino senza volersi mai definire uno stilista. Grazie ad uno stile vivace e provocatorio, in pochi anni Moschino ottiene grande successo. Il segreto del suo successo, nonché il segno di riconoscimento delle collezioni Moschino, è nella capacità di rivisitare i capi della tradizione sartoriale in chiave pop. Moschino si afferò rapidamente tra i giovani e spesso la sua creatività veniva paragonata a quella di Jean-Paul Gaultier, un altro famoso stilista. In parallelo con la prima linea Moschino Couture, nel 1985 Moschino introdusse anche una seconda linea; Cheap & Chic, più economica dedicata sia alle donne che agli uomini. Brevemente aprì le prime boutique a Milano e a Londra, avvalendosi di una comunicazione anticonvenzionale che ironizzava sui tradizionali meccanismi di comunicazione della moda. Nel 1991 insieme al lancio di campagne ambientaliste, Moschino decise anche di non far sfilare i capi in passerella. Alla precoce scomparsa di Franco Moschino avvenuta nel 1994, la guida dell’azienda passò alla sua principale collaboratrice, Rossella Jardini, che guidò il brand e la direzione creativa di Moschino fino al 2013. Nel febbraio 2014 Moschino presentò la prima collezione firmata da Jeremy Scott, che ha sposato con piacere e trasporto lo spirito provocatorio del marchio. Ispirandosi all’iconografia di alcuni brand americani Scott ne riprende colori e forme trasformandoli in simboli provocatori e dal forte impatto. Moschino utilizza spesso colori molto accesi, simboli, scritte, e icone rivisitate degli anni Ottanta e Novanta. Le linee Moschino con impronta Scottiana propongono abiti più sportivi che fanno trasparire la collaborazione passata dello stilista con il noto brand Adidas.