ALANUI
Il percorso di Alanui ha avuto inizio nel 2016 con una collezione basata su un singolo capo, disponibile in una vasta gamma di modelli e colori: il Cardigan. Il nome del marchio, che significa "ampio sentiero" in hawaiano, nasce dall'idea di un capo avvolgente e ricco di emozioni destinato a diventare un compagno di vita per chi lo indossa. Il Cardigan, una fusione tra indumento e opera d'arte, è concepito come una tela bianca costantemente reinterpretata per catturare l'essenza di ogni viaggio, attraverso modelli, colori, materiali e tecniche di lavorazione in continua evoluzione. I modelli di Alanui rappresentano una celebrazione dell'artigianato italiano, coniugando creatività, tessuti di alta qualità e una scrupolosa attenzione ai dettagli. Gli oversize cardigan sono realizzati con il cashmere più pregiato, composto da quattro a sette filati diversi, richiedendo dalle cinque alle sette ore per essere lavorati e altre sei per essere assemblati. Per garantire un capo di lusso destinato a durare nel tempo e ad accompagnarvi nel vostro viaggio, viene impiegata molta pazienza e dedizione sia nella fase di progettazione che di realizzazione. Ogni pezzo è realizzato con amore e cura per raggiungere un livello di lusso che si intensifica con il passare del tempo. All'interno di ogni cardigan Alanui è presente la medaglia di San Cristoforo, patrono dei viaggiatori su terra, mare e aria. Indossare l'immagine di un santo, sia come medaglia che come immagine cucita, rappresenta un'antica tradizione che è stata adottata anche dalla cultura dei surfisti. Fin dal primo giorno, questo talismano nascosto è stato una caratteristica distintiva del Cardigan Alanui, fungendo sia da decorazione che da sottile promemoria della sua vocazione come fedele compagno di viaggio. All'interno dell'impegno di Alanui per la sostenibilità, Carlotta e Nicolò cercano costantemente nuovi modi per ridurre l'impatto ambientale di ogni collezione. Ciò include la ricerca di materiali di derivazione animale provenienti da fonti certificate e responsabili, nonché la preferenza per materiali provenienti da sistemi circolari e il progressivo allontanamento da fonti non rinnovabili.
